Estratto da Askanews 12 Aprile 2022
Claudio Vignoli è stato presente all’evento Sol&Agrifood 2022 ed ha partecipato alla tavola rotonda dedicata all’olio EVO.
Gli oli di oliva stanno vivendo un vero e proprio boom, con prezzi all’ingrosso dell’olio di sansa e di oliva che hanno superato rispettivamente i 3,5 euro/kg e i 4 euro/kg. In queste settimane si è arrivati al paradosso che l’olio di oliva costi di più del top di gamma. Infatti l’olio extra vergine di oliva spagnolo mantiene quotazioni di 3,4 euro/kg, che salgono a 3,8 euro/kg per la migliore qualità. Il prezzo dell’olio extra vergine di oliva italiano invece supera di un euro al chilo quello dello spagnolo, premiando la tradizionale qualità della produzione nazionale.
“A inizio marzo la Spagna disponeva di una giacenza di oli di oliva di oltre 1,3 milioni di tonnellate – ha spiegato Claudio Vignoli, consulente internazionale d’olio di oliva – quantità sufficiente a coprire le esigenze delle famiglie europee e dell’industria alimentare”.
Anche il Covid ha cambiato le abitudini di consumo, con una nuova attenzione per la provenienza e la qualità del prodotto scelto e l’asticella si è spostata verso l’alto. Tra la fine di febbraio e marzo la guerra russo-ucraina ha aumentato le vendite nella grande distribuzione, dove si è assistito quasi agli accaparramenti: “potremmo avere un mese di aprile con livelli di vendita bassi nella GDO”, ha concluso Vignoli.
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