Estratto da “Teatro Naturale” 17 Dicembre 2021
La differenza tra olio di oliva filtrato e non filtrato sta nel fatto che quest’ultimo conserva alcune sostanze solide in sospensione e piccole quantità di acqua provenienti dall’olio, dovute al fatto che non è passato per il processo di filtrazione. Per questo motivo gli oli non filtrati hanno un aspetto torbido, al contrario di quelli filtrati, più traslucidi e brillanti.
Sul valore e le differenze organolettiche dei due prodotti le opinioni sono discordanti: da un lato vi è chi sostiene che l’olio non filtrato sia più intenso, dall’altro chi invece afferma che l’olio filtrato aumenti la percezione dei sapori. Il mio punto di vista è che le differenze di aromi e sapori, dopo una corretta filtrazione, sono davvero minime.
Una delle effettive differenze tra i due prodotti, come ho accennato all’inizio, è la caratteristica degli oli non filtrati di conservare i polifenoli aggiuntivi nelle piccole quantità di acqua non eliminate. I polifenoli sono elementi con una grande attività antiossidante e per questo molto utili nella dieta e soprattutto hanno grandi proprietà salutari se presenti in elevate concentrazioni.
Tuttavia, la maggiore presenza di polifenoli negli oli non filtrati è relativa. Se partiamo, infatti, da un olio ricco di composti fenolici antiossidanti (polifenoli), cioè un olio di qualità, quella percentuale infinitesima di polifenoli polari presenti nell’acqua degli oli non filtrati è in realtà talmente insignificante da non incidere sul valore nutritivo del prodotto e da non rappresentare alcun vantaggio.
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