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Olio evo e ristorazione, un binomio ancora sottovalutato

Da 14 Giugno 2021Novembre 10th, 2021Nessun commento

Estratto da “La Gazzetta del Gusto” 31 Maggio 2021

Anche se l’Italia è il Paese forse simbolo dell’Olio di Oliva il binomio olio evo e ristorazione non si è affermato come dovrebbe

È ancora molto raro, infatti, che questo prezioso alimento riceva la giusta attenzione dei commensali e soprattutto il meritato spazio all’interno della proposta gastronomica dei nostri ristoratori.

Eppure in altri paesi, come Spagna e Usa numerosi locali offrono degustazioni di pane e olio evo esattamente come per il vino.

Da noi, invece, a parte qualche iniziativa particolare e isolata, manca ancora la spinta a promuovere e valorizzare questo prezioso alimento, sottovalutando il potenziale che racchiude.

 

L’olio extravergine di oliva: non un semplice condimento

In generale l’olio è ancora considerato come un semplice condimento. Un elemento complementare, di cui si sottovaluta non tanto il potenziale nutritivo quanto soprattutto quello sensoriale. Non la pensano così i nostri cugini spagnoli: in Spagna, per esempio, ci sono numerosi locali che già offrono ai loro clienti selezioni di olio extra vergine di alta qualità da poter assaggiare come fossero un aperitivo abbinati al pane.

Eppure qualcosa sta cambiando anche da noi. Nell’ultimo anno la Pandemia ha fatto emergere una nuova attenzione per gli alimenti e in particolare per l’olio di oliva (si parla di un aumento dei consumi in Italia del 6%; fonte Assitol). Un’attenzione che è destinata a trasformare la semplice esigenza di consumo in voglia di riscoprire, attraverso il cibo e i suoi abbinamenti, anche tradizioni e territori.

Vignoli da anni affianca i professionisti dell’Horeca in USA, proprio per aiutarli nella scelta degli oli di oliva più indicati per valorizzare il proprio menu

Sicuramente far trovare sulla tavola, al posto di un anonimo olio di origine industriale, una bottiglia di olio evo di frantoio, da stappare al momento, significa far “gustare” al cliente sapori, profumi e fragranze. Questi lo coinvolgeranno esattamente come in una degustazione di vino. Se poi quella stessa bottiglia la mettiamo a disposizione per l’acquisto, avremo un cliente che tornerà da noi anche solo per ricomprare l’olio.

Leggi l’articolo completo de “La Gazzetta del Gusto” al link:

Olio evo e ristorazione, un binomio ancora sottovalutato

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